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Channel: Melito – Teleclubitalia notizie da Napoli e dall'Italia
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Asse Mediano Melito-Scampia, riapre finalmente lo svincolo. Giovedì la consegna dei lavori

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Firmato il contratto in Città Metropolitana con cui si affidano i lavori di adeguamento normativo e funzionale per l’apertura al traffico veicolare del ramo dello svincolo dell’Asse Mediano con la S.P. 500 “Asse perimetrale di Melito-Scampia attualmente chiuso in direzione “Afragola-Scampia”.

I lavori, il cui costo complessivo è di 748.500 euro, prevedono il completamento, nonché l’adeguamento normativo e funzionale, del ramo della intersezione tra la ex S.S. 162 “Asse Mediano” e la Strada Provinciale 500. “L’obiettivo è quello di semplificare i flussi di traffico provenienti da Acerra con direzione Napoli mettendo in esercizio un’infrastruttura stradale mai completata ma in gran parte già realizzata.- dichiara Raffaele Cacciapuoti, consigliere delegato alle Strade e Viabilità della città metropolitana di Napoli. Infatti a tutt’oggi questa parte di svincolo, benché parzialmente realizzata, risulta chiusa ed in uno stato di totale abbandono oramai divenuto intollerabile, conclude il consigliere Cacciapuoti.

“Con il suo completamento e l’apertura al traffico saranno notevoli sia i miglioramenti per lo scorrimento del traffico veicolare sia per una maggiore tutela e salubrità dell’ambiente dichiara il consigliere delegato Cacciapuoti, a cui non sfuggono i ringraziamenti per i tecnici e gli amministrativi della ex Provincia che, nel tempo, hanno lavorato per raggiungere tale obiettivo strategico e che qualifica l’azione amministrativa della squadra del sindaco metropolitano Luigi de Magistris “.  Giovedi avverrà la consegna dei lavori, il completamento dell’opera è previsto entro 6 mesi.


Melito capitale della Lotta Libera, con il Campus Internazionale della Wrestling Liuzzi

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Melito capitale della lotta libera per una settimana. Nella sededi Via Lavinaio ci saranno atleti da ben 10 nazioni, le più quotate in ottica internazionale per quanto riguarda questa antichissima disciplina che proprio a Melito ha trovato terra florida con la scuola di Michele Liuzzi, ex commissario tecnico della nazionale italiana, che ha forgiato alcuni dei più promettenti atleti dell’area nord.

Dal 10 luglio dunque arrivano a Melito atleti da Stati Uniti, Porto Rico, Svezia, Austria, Francia, Spagna, Ungheria, Canada, Finlandia e Germania, oltre ovviamente a numerosi lottatori del Bel Paese per una settimana all’insegna dello sport.

Di seguito il programma_

 

Lunedi 10 luglio 2017 apertura campus ore 18.00
Martedi ore 9 30 12 30 pomerigio 16 30 18 30
Mercoledi i ore 9 30 12 30 pomerigio 16 30 18 30
Giovedi giornata relax
Venerdi i ore 9 30 12 30 pomerigio 16 30 18 30
Sabato i ore 9 30 12 30 pomerigio 16 30 18 30 : incontri di controlli mattina e pomeriggio con gli atleti delle rispettive nazioni presenti
Sabato ore 20.00 presso Hotel Stefano a Melito serata finale gran gala

 

Giugliano, Melito e Mugnano. “Alto impatto” dei carabinieri: 2 arresti e 20 denunce

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Operazione “Alto Impatto” dei Carabinieri della Compagnia di Giugliano guidati dal capitano Antonio De Lise tra Giugliano, Melito e Mugnano. I militari dell’Arma hanno effettuato controlli nelle piazze di spaccio della droga melitesi e mugnanesi, area ritenuta sotto l’influenza criminale del clan Amato-Pagano (i cosiddetti Scissionisti). A Giugliano disposti invece diversi posti di blocco al centro per controlli di routine.

Il bilancio è di 2 arrestati e 20 denunciati. In manette è finito Maurizio Sant’Aniello, classe ’77, pregiudicato di Melito, con l’accusa di di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, all’interno del complesso edilizio popolare Parco Monaco di Corso Europa, è stato sorpreso e bloccato dai carabinieri impegnati in prolungato servizio di osservazione, mentre dava vita ad un’intensa attività di spaccio.

Sono state rinvenute 37 dosi preconfezionate di sostanze stupefacenti pronte per lo spaccio, suddivise rispettivamente in 22 contenenti marijuana, del peso complessivo di 25 grammi, 11 contenenti hashish, del peso totale di 37 grammi e 4 di cocaina, nonché 395 euro. Tutto è finito sotto sequestro. Sant’Aniello è stato condotto nelle camere di sicurezza della tenenza di Melito in attesa di direttissimo. Nel corso dell’arresto ci sono stati piccoli momenti di tensione con alcuni presenti che hanno protestato verso i carabinieri ma tutto è subito rientrato.

A Mugnano è stato arrestato invece Gaetano Pirozzi, pluripregiudicato mugnanese del ’71, sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Anche lui è accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Pirozzi è stato sorpreso mentre spacciava all’interno di un’abitazione in via Torre, dove si registrava un andirivieni continuo di acquirenti, ai quali, mediante l’utilizzo di un paniere che calava dal primo piano del suo appartamento, cedeva di volta in volta sostanze stupefacenti.

Nel corso della perquisizione domiciliare veniva rinvenuta la somma in denaro contante di 285 euro, ritenuta provento dell’attività illecita nonché veniva sequestrata a carico di due compratori, segnalati quali assuntori di sostanze stupefacenti, dosi di hashish appena acquistate dall’arrestato. Pirozzi è ai domiciliari in attesa di direttissima.

Nel corso dell’alto impatto per contrastare l’illegalità diffusa sono state poi denunciate 20 persone per abusivismo edilizio, furto aggravato, smaltimento illecito di rifiuti, guida senza patente, droga, armi, tentata truffa, ricettazione ed evasione,

 

Melito, blitz anti-droga dei Carabinieri: arresti e sequestri al Parco Monaco

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Blitz dei Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania guidati dal capitano Antonio De Lise in una delle piazze di spaccio più fiorenti dell’area nord di Napoli. Nel mirino dei militari dell’Arma il “Parco Monaco” – detto anche Parco Coscia Borrelli – in Corso Europa, nei pressi della circumvallazione esterna, al confine con il quartiere Secondigliano.

Gli uomini della Benemeritahanno effettuato perquisizioni a tappeto all’esterno e all’interno degli edifici del parco. Due persone sono state già ammanettate e condotte in caserma con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti. All’esito dell’operazione sono stati sequestrati ingenti quantitativi di droga.

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Melito, presentata la nuova giunta di Antonio Amente. Tutti i nomi e le deleghe

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E’ stata presentata alle 17 nell’aula consiliare del comune la nuova giunta targata Antonio Amente. Nel ruolo di vicesindaco è stato scelto Luciano Mottola, a cui sono state affidate anche le deleghe politiche sociali, sport, comunicazione, relazioni con il pubblico servizio, protezione civile e servizi cimiteriali.

Vincenzo Cicala, invece, ha ottenuto le deleghe ai lavori pubblici e agli eventi. Ambiente, verde, Ciclo integrato dei Rifiuti e Lavoro a Rosa Ferraro. L’avvocato Rosa Cecere si occuperà di attività produttive, commercio, trasporti e viabilità.

Deleghe di Bilancio, Tributi, Programmazione economica, imprenditoria femminile e pubbliche affissioni assegnate ad Angela Arsenti. Ad Antonio Gison spetterà occuparsi di Urbanistica, piste ciclabili, Informatica e Fonti Energetiche. Infine Giuseppe Chiantese sarà responsabile di formazione, politiche giovanili, acquedotti, rete fognaria, arredo urbano e manutenzione del patrimonio comunale.

Melito, incidente su Corso Europa 

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MELITO. Incidente questa sera al Corso Europa a Melito. Uno scooter si è scontrato con un’auto dei carabinieri. 

Traffico in tilt sull’arteria per gli accertamenti del caso. 

Melito, nuovo colpo ai clan: smantellati cancelli nelle piazze di spaccio

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MELITO. Maxi blitz dei carabinieri ieri notte a Melito. I militari diretti dal capitano De Lise hanno controllato le piazze di spaccio in via Madrid.

A supporto dei carabinieri anche vigili del fuoco per abbattere cancelli e porte blindate messe a protezione dagli affiliati del clan per proteggersi proprio da eventuali blitz.


Relazione DIA sulla camorra, ecco chi “comanda” ora nella provincia nord di Napoli

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Alleanze in bilico, faide interne e nuovi gruppi emergenti. E’ questo lo scenario che emerge dalla nuova relazione semestrale della DIA sulla camorra nell’area a nord di Napoli.

Giugliano. A Giugliano viene confermato il controllo egemonico del clan Mallardo, che mantiene forti legami sia con i Nuvoletta – Polverino di Marano, sia con i Licciardi e i Contini di Secondigliano. Eppure il potere della cosca scricchiola sotto i colpi delle forze dell’ordine: il novembre scorso, nell’operazione “Cumani”, sono finiti in manette la moglie del boss, Anna Aieta, e il genero, Salvatore Lucente. E a minacciare la supremazia dei “Carlantonio” anche le ambizioni di potere del gruppo delle “Paparelle” di via Montessori. Secondo la relazione DIA, si sono registrati segnali di frizioni in seno al clan ad opera di figure criminali coalizzatesi intorno alla famiglia Di Biase. […] Altro gruppo autonomo è formato dalle famiglie Marano e De Simone“. Fa riflettere il riesplodere del fenomeno estorsivo ai danni dei negozianti del centro storico.

Qualiano e Villaricca. L’influenza dei Mallardo si estende anche ai comuni limitrofi di Villaricca e Qualiano. A Qualiano, dove la cosca giuglianese ha sempre avuto un forte radicamento, u sarebbero in difficoltà operativa i locali sodalizi D’Alterio-Pianese e De Rosa. A Villaricca operano in sinergia, pur rimanendo distinti, i sodalizi Ferrara e Cacciapuoti. A cementare il vincolo tra gli affiliati ai due gruppi concorrono legami di natura familiare, che sussistono anche con il clan Mallardo. Il 23 novembre 2016, all’esito di un processo celebrato con rito abbreviato, è stata emessa sentenza di condanna nei confronti del capo del gruppo Ferrara e di alcuni suoi luogotenenti.

Mugnano e Melito. “A Melito – recita la relazione – si conferma la presenza dell’organizzazione Amato-Pagano che controlla il traffico di stupefacenti e le estorsioni. “C’è una situazione di instabilità – prosegue la DIA -, una spaccatura all’interno del sodalizio, probabilmente determinata da questioni attinenti alla gestione delle piazze di spaccio”. Risale a maggio scorso l’arresto di D. A., appena 17enne, e già considerato a capo della cosca. E’ accusato di duplice omicidio proprio nell’ambito di un’epurazione interna al clan. A Mugnano di Napoli opera una propaggine del sodalizio partenopeo, facente capo alla famiglia Riccio. La cattura del vertice della famiglia Riccio ed una serie di omicidi in pregiudizio di affiliati, ne hanno notevolmente ridimensionato l’operatività.

Marano. A Marano viene confermata l’affermazione di nuovi gruppi come i Nettuno e gli Orlando (quest’ultimo colpito lo scorso aprile da un blitz che ne ha decapitato i vertici). Entrambi i sodalizi agiscono sotto il cartello criminale dei Nuvoletta-Polverino. Le attività economiche privilegiate dalla criminalità organizzata dell’hinterland maranese continuano ad essere il traffico di sostanze stupefacenti dalla Spagna e dall’Olanda e le attività estorsive. A fronte di un indebolimento strutturale del clan Polverino (come dimostra anche l’arresto del superlatitante Giuseppe Simioli avvenuto lo scorso 26 luglio), l’alleato gruppo Nuvoletta ne avrebbe sostenuto il ruolo nella gestione del traffico internazionale di stupefacenti.

Sant’Antimo, Casandrino e Grumo Nevano.  A Sant’Antimo, dove dominano i clan Verde, Puca e Ranucci, tutti i capi carismatici sono detenuti – sostiene la DIA – la reggenza è stata quindi affidata ai personaggi di secondo piano, comunque in grado di mantenere il controllo del territorio. Il clan Puca sarebbe costituito da un nucleo storico di affiliati ma, per le estorsioni e lo spaccio di stupefacenti, si servirebbe di giovani leve, arruolate di volta in volta tra i pregiudicati locali. Il sodalizio dei Petito-Ranucci-Silvestre è stato significativamente depotenziato dagli arresti. A dicembre, è morto, per cause naturali, a Viterbo, dove si trovava agli arresti do- miciliari, un componente della famiglia Petito. Nell’ultima parte dell’anno, a Sant’Antimo, si sono registrati attentati verosimilmente legati a contrasti per la spartizione delle piazze di spaccio. Il comune di Grumo Nevano, ricco di piccole e medie aziende, è storicamente assoggettato all’influenza criminale del clan Aversano. Lo stato di detenzione dei suoi vertici ha consentito lo sconfinamento dei clan di Sant’Antimo, interessati alla gestione delle estorsioni e del traffico di droga. Analogamente ad altre aree comunali confinanti, è presente una microcriminalità proveniente dalle aree arzanese, di Sant’Antimo e di Secondigliano, dedita soprattutto a reati predatori.

Afragola, Casoria, Caivano. I comuni di Afragola, Caivano, Casoria, Cardito, Carditello, Frattamaggiore, Frattaminore e Crispano rimangono sotto l’influenza criminale di gruppi gravitanti nell’orbita del clan Moccia, che opererebbero in relativa autonomia. Negli ultimi quattro comuni, in particolare, secondo la DIA, opera il clan Pezzella, referente dei Moccia, che ha stretto una strategica alleanza con il gruppo Ciccarelli del “Parco Verde” di Caivano, una delle più lucrose piazze di spacciò dell’hinterland napoletano, contrapponendosi alle mire del gruppo Cennamo di Crispano di controllare il traffico di droga a Caivano e le estorsioni a Cardito. Ad Afragola, nel rione Salicelle, opera il gruppo Barbato-Bizzarro. I Moccia sembrano aver ceduto dunque a questi gruppi satellite la gestione diretta di reati quali estorsioni, contrabbando di sigarette, gioco clandestino, traffico e spaccio di stupefacenti, preferendo orientare le loro attività nel reinvestimento di capitali, per evitare il coinvolgimento in faide che potrebbero incidere sulla coesione del sodalizio. Va, tuttavia, evidenziato come i territori in esame non siano immuni da uno stato di fibrillazione, in parte dovuto all’emersione di piccoli gruppi dal sottobosco della criminalità comune. A Casavatore operano i clan Vanella-Grassi, egemone a Secondigliano ed Arzano, e il clan Ferone.

Casalnuovo e Volla. Nel territorio di Acerra non si registrano sostanziali novità negli assetti criminali rispetto ai semestri precedenti. Nel comune sono presenti i Di Bruno e Granata, tra cui si sarebbe instaurata una sorta di reciproca tolleranza, fun- zionale alla gestione delle attività illecite. A Casalnuovo e Volla si conferma l’operatività dei cartelli Rea-Veneruso e Piscopo-Gallucci, che si contendono la gestione ed il controllo delle estorsioni e del traffico di stupefacenti. Sempre alta è la pressione estorsiva, come confermato dalle indagini dell’Arma dei Carabinieri che hanno portato all’arresto348 di tre esponenti del clan Piscopo-Galluccio, per le estorsioni praticate nei confronti di una ditta impegnata in servizi cimiteriali.

Pozzuoli e area flegrea. Nei comuni di Pozzuoli e Quarto è operativo il cartello Longobardi-Beneduce, destinatario di numerosi provvedimenti cautelari emessi dall’Autorità Giudiziaria partenopea ed eseguiti, nel mese di novembre, dall’Arma dei Carabinieri. Le investigazioni hanno accertato l’esistenza di un controllo capillare delle estorsioni ed il tentativo dell’organizza- zione camorristica flegrea di inserirsi nel business dei subappalti. Sono state, inoltre, raccolte evidenze circa l’inten- zione del gruppo di riacquisire la gestione monopolistica dello smercio di droga (cocaina, marijuana e hashish, tra Napoli – Rione Traiano e Arco Felice – Pozzuoli e Licola), dopo la scarcerazione del capo della famiglia Longobardi, avvenuta nel mese di maggio. Tra i destinatari della misura cautelare figurano anche i nipoti del capo del clan Beneduce – reggenti del sodalizio durante la detenzione dei boss – ed un imprenditore ittico di Pozzuoli che, il 7 settembre 2016, poco prima del- l’emissione dell’ordinanza a suo carico, è stato trovato ucciso all’interno di un’auto intestata alla figlia del capo del clan Longobardi. Nei comuni di Bacoli e Monte di Procida si segnala, infine, la famiglia Pariante, attiva nelle estorsioni e nel traffico di sostanze stupefacenti.

LEGGI ANCHE: CAMORRA, ECCO CHI COMANDA A NAPOLI CITTA’

Furto sull’Appia: apre auto parcheggiata con questo metodo. Arrestato

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Riesce a rubare in un’auto parcheggiato usando uno jammer (disturbatore di frequenze). I Carabinieri del Comando Stazione di Casagiove, in Melito di Napoli, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dall’ufficio G.I.P del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, hanno tratto in arresto, per il reato di furto aggravato, Tullio Calise, classe 70, di Melito di Napoli.

L’uomo, con precedenti specifici, il 13 aprile scorso in Casagiove, nei pressi del Royal Bar, ubicato in via Nazionale Appia, mediante l’uso di uno Jammer, dopo aver impedito la chiusura delle portiere di un’autovettura appena parcheggiata aveva asportato dall’abitacolo una borsa in similpelle allontanandosi poi a bordo di altra autovettura condotta da un complice, rimasto sconosciuto.

I Carabinieri del Comando Stazione di Casagiove immediatamente dopo aver ricevuto la notizia di reato hanno svolto un’attività d’indagine che ha consentito di individuare nel citato Calise l’autore del furto. Gli investigatori sono giunti al Calise dopo aver acquisito le immagini della video sorveglianza di un negozio attiguo al bar e dopo aver sviluppato ulteriori approfonditi  accertamenti sull’autovettura FiatPanda utilizzata per la fuga.

Al riguardo, gli investigatori, servendosi del sistema di localizzazione montato sul veicolo dalla compagnia di assicurazione, sono riusciti a ricostruire, attraverso la rilevazione GPS, il percorso compiuto dall’autovettura dimostrando che in quel giorno ed all’ora del furto si trovava proprio in Casagiove nei pressi del Bar Royal. L’arrestato è stato tradotto presso casa circondariale Santa Maria Capua Vetere.

Esce dal carcere il reggente degli Scissionisti, il ras Napoleone torna nella supervilla

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Esce dal carcere il boss Renato Napoleone, considerato dall’Antimafia l’attuale reggente della camorra dell’area nord di Napoli. Lo ha deciso il tribunale del Riesame annullando la misura cautelare in carcere ed accogliendo quindi le istanze di scarcerazione della difesa.

Napoleone è indagato, insieme ad altri tre uomini del suo gruppo (anche loro scarcerati), per i casi di Andrea Castello, ucciso il 14 marzo di tre anni fa, e Antonio Ruggiero, di cui non si sono più avute notizie dal 13 marzo 2014 e considerato vittima di una lupara bianca. I due omicidi sono avvenuti nel 2014 nel periodo della faida interna al clan Amato-Pagano, i cosiddetti scissionisti, per il controllo dell’area tra Mugnano, Melito e Arzano. Lo scontro era tra i melitesi ed i maranesi guidati da Mariano Riccio.

Il ras torna quindi nella sua villa extralusso con piscina dopo l’arresto avvenuto qualche settimana fa. Adesso sconterà i domiciliari per una precedente sentenza per reati di associazione a delinquere e traffici di droga. Lo riporta Il Mattino. Gli altri scarcerati per gli omicidi Ruggiero e Castellano restano in cella per altre condanne: sono Dario Amirante, Angelo Antonio Gambino e Francesco Paolo Russo.

IL VIDEO NELLA VILLA DI RENATO NAPOLEONE:

Giugliano, scontro auto-scooter in via San Vito

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Incidente questo pomeriggio in via San Vito a Giugliano, nei pressi del confine con il territorio comunale di Melito. A scontrarsi sono stati uno scooter ed una Fiat 500 bianca.

La vettura sarebbe stata colpita sulla fiancata destra ed è rimasta danneggiata ad altezza dello sportello del passeggero. Ci sarebbero feriti visto sono intervenute due ambulanze. Sul posto c’è la polizia municipale per accertare la dinamica precisa. Secondo le prime informazioni, a bordo del mezzo a due ruote c’erano padre e figlio minore. Avrebbero riportato fratture e contusioni (il conducente avrebbe battuto la testa) e sarebbero stati condotti all’ospedale San Giuliano di Giugliano.

Alto impatto tra Sant’Antimo, Melito, Qualiano e Mugnano: sei arresti. Tutti i nomi

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Servizio di Alto Impatto condotto ieri dai carabinieri della Compagnia di Giugliano guidati dal capitano Antonio De Lise. Sei gli arresti effettuati, di cui uno in flagranza.

A finire in manette, a Sant’Antimo, Salvatore Guadagno, classe ’78, con precedenti per polizia, ai domiciliari per furto aggravato commesso a Frattamaggiore lo scorso 7 luglio. Guadagno è stato sorpreso dai militari dell’Arma mentre girava in via Crucis a bordo della sua bicicletta violando il regime degli arresti domiciliari concessi dall’autorità giudiziaria. A Mugnano è stato invece arrestato Arco Barbelli, classe ’73, pluripregiudicato, in esecuzione all’ aggravamento di misura cautelare emessa dal Tribunale di sorveglianza di Napoli per il reato di furto.

Due invece gli arresti eseguiti a Qualiano. Un provvedimento è stato emesso ai danni di Marcello Amato, classe ’87, pluripregiudicato. Ai domiciliari per detenzione e spaccio di stupefacenti, è stato condotto al carcere di Poggioreale per le ripetute violazioni del regime di favore concessogli. Il secondo provvedimento, invece, è stato eseguito nei confronti di Antonio Arpino, classe ’42, condannato a 7 anni e 6 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti commesso a Pozzuoli nel 2006. Affetto dal morbo di Parkinson, ipertensione ed insufficienza renale, è stato ristretto ai domiciliari presso la propria abitazione.

Due arresti infine a Melito. In manette Pasquale Auriola, classe ’96, pregiudicato, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Napoli Nord dovendo espiare la pena residua di 5 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, e Gaetano Chianese, classe ’65, pregiudicato, in sostituzione degli arresti domiciliari a cui era sottoposto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Miss Italia a Melito, appuntamento in piazza Marconi

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MELITO – Il concorso di Miss Italia torna in città. Mercoledì 2 agosto, alle 20.30, piazza Marconi ospiterà la serata inserita nell’ambito delle selezioni provinciali napoletane della kermesse le cui finali si terranno, come sempre, il prossimo settembre. È un dejavu per i melitesi visto che già nel 2014 sempre in piazza Marconi, nel centro cittadino, sfilarono decine di ragazze con in cuore il sogno di diventare la nuova reginetta d’Italia. In quell’occasione, a vincere la data melitese, fu la giovanissima Francesca Di Napoli. Come nella precedente occasione, anche questa volta l’evento vede in prima linea nell’organizzazione l’Associazione dei Commercianti locali e il patrocinio morale del Comune di Melito di Napoli e dell’Assessorato agli Eventi.

«Dato che il momento economico per il comparto commerciale locale è stagnante sebbene siano partiti i saldi, con il ritorno a Melito del prestigioso concorso di Miss Italia, vogliamo lanciare un segnale che dia impulso alle attività produttive di Melito di Napoli, vero volano di rinascita del territorio» afferma il responsabile dell’Associazione dei Commercianti di Melito Antonio Papa, che poi aggiunge: «Le spese relative all’organizzazione dell’iniziativa sarà totalmente a carico dei negozianti e non ci sarà nessun esborso di danaro pubblico. Ringrazio i commercianti che non si sono sottratti a dare il proprio contributo economico e tutti gli sponsor per un evento che, sono sicuro, attrarrà tantissime persone nella serata di mercoledì 2 agosto. Un grazie – sottolinea Papa – va anche all’amministrazione comunale del sindaco Antonio Amente che ci supportando, all’assessore agli Eventi Vincenzo Cicala e ai consiglieri comunali Valentina Rella e Vincenzo Bortone, il cui apporto in questa fase organizzativa si sta rivelando davvero importante e preziosa».

Entusiasta per Miss Italia a Melito, l’assessore con delega agli Eventi Vincenzo Cicala. «Grazie all’Associazione Commercianti – dice – siamo riusciti ad organizzare la serata in tempi record. Quando è arrivata la proposta non abbiamo esitato un attimo, consapevoli però di non poter utilizzare alcuna risorsa economica comunale per la kermesse».

Per tutte le ragazze interessate a partecipare alla tappa melitese di Miss Italia, è possibile iscriversi recandosi nella sede dell’Associazione Commercianti sita in via Aniello Marrone 11/13 o al Comune di Melito di Napoli di via Salvatore Di Giacomo 5 presso la segreteria del sindaco ed interfacciarsi con Giovanni Ferraro, tra coloro i quali si occuperanno della parte organizzativa della serata.

Melito, viola gli arresti domiciliari per andare dalla sorella e viene arrestato

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E’ successo ieri sera. Massimo Ferrara, classe ’73, pregiudicato per una rapina commessa a Giugliano nel 2015, si stava recando dalla sorella quando i militari dell’Arma gli si sono avvicinati e lo hanno ammanettato.

L’accusa è evasione dagli arresti domiciliari. Ferrara doveva trovarsi presso la comunità “Emmanul” a Genzano di Lucania, in provincia di Potenza. Aveva ricevuto un permesso premio che scadeva però l’altro ieri, ma contravvenendo alla prescrizione dell’autorità giudiziaria, si trovava ancora lì, presso la sorella, in corso Europa.

E’ stato arrestato e risottop­osto al regime degli arresti domiciliari presso l’abitazione della sorella in at­tesa di celebrazione del rito per dirett­issima che si terrà oggi.


Guidava un veicolo rubato a Melito, 25enne nei guai. IL NOME

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Stava percorrendo via Galileo Ferraris alla guida di un piaggio “ape” senza targa e oggetto di furto. Cristian Gheorghe, 25enne, romeno, già noto alle forze dell’ordine, è stato bloccato e arrestato per furto e ricettazione dai carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli.

Il veicolo era stato denunciato come oggetto di furto nel mese di marzo ai carabinieri della tenenza di Melito ed è stata quella denuncia a permettere di risalire al legittimo proprietario, a cui il veicolo è stato restituito.

Successivi accertamenti su Gheorghe, invece, hanno portato ad appurare che era destinatario di un ordine carcerazione emesso dalla procura di napoli, in forza del quale dovrà espiare un residuo pena di 4 mesi per furto aggravato. Dopo le formalità il 25enne è stato condotto al carcere di Poggioreale.

Melito, al via gli eventi estivi: anziani, disabili, minori e meno abbienti le priorità dell’amministrazione Amente

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Melito. Torna la programmazione estiva a Melito dopo anni di assenza. L’assessorato alla Cultura e Politiche sociali e quello agli Eventi hanno messo insieme in meno di venti una serie di iniziative che accompagneranno i melitesi da domani fino alla prima decade di settembre. Il via agli eventi domani alle 20,30 nello spiazzale del Comune in via Salvatore Di Giacomo dove si esibiranno, nello spettacolo ‘Agosto in Casa’, il cabarettista Marco Critelli, direttamente da Made in Sud, e la cantante Miriam Rigione del cast di Sal Da Vinci.

Sempre nell’area comunale ed alla medesima ora l’esibizione del 24 agosto con il maestro di musica classica napoletana Mario Maglione ed il concerto-spettacolo del 31 agosto dei Magma Ensemble.
“Ci siamo insediati meno di un mese fa e pensare di realizzare un programma estivo per i melitesi che restavano in città era ai limiti dell’impossibile – dichiara l’assessore agli Eventi Vincenzo Cicala Nonostante i pochissimi fondi a disposizione, abbiamo deciso di provarci e lavorando strenuamente, con l’entusiasmo che ci ha contraddistinto sin dalla campagna elettorale appena conclusa, siamo riusciti a mettere su una programmazione estiva che da anni mancava nella nostra città”.

Non soltanto spettacoli nell’area comunale ma anche tanto spazio per le categorie più sensibili, come quelle dei minori, diversamente abili ed anziani. Intorno alla metà di agosto si terrà infatti la colonia estiva, con 80 minori di 13 anni che si svagheranno presso uno stabilimento balneare/piscina. Infine sarà la volta dei soggiorni per diversamente abili ed anziani nella settimana che chiude il mese di agosto e dà il benvenuto a settembre.

“Grazie alla caparbietà del sindaco Antonio Amente siamo riusciti a realizzare un programma di eventi per allietare i melitesi che rimarranno in città – ha aggiunto il vicesindaco ed assessore alla Cultura e Politiche sociali Luciano MottolaAvevamo detto in campagna elettorale che avremmo messo al primo posto le fasce deboli e così è stato. I nostri primi interventi avevano l’unico obiettivo di far assaggiare il sapore dell’estate a chi ha meno possibilità degli altri e ci siamo riusciti. La realizzazione della colonia estiva e del soggiorno per diversamente abili ed anziani è stata fortemente voluta dall’amministrazione Amente, nonostante nel bilancio approvato prima del nostro insediamento non fossero previsti. Siamo riusciti ad apportare migliorie ai servizi, garantendo le vacanze per bambini, anziani e diversamente abili in piena estate e non più a metà settembre, come era accaduto nel recente passato. Non abbiamo aumentato la spesa ed anzi nel caso della colonia estiva siamo riusciti a ridurla, garantendo però la partecipazione di un numero di minori uguale a quello dello scorso anno. Siamo soddisfatti per quanto fatto fino ad ora, ma stiamo soltanto all’inizio. C’è ancora tanto da lavorare, ma puntiamo dritti verso la strada della vivibilità e del riscatto melitese”.

Melito, lotta al sacchetto selvaggio: task force dell’amministrazione

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Melito. Prosegue la battaglia intrapresa dalla neo insediata amministrazione Amente per la pulizia del territorio. La lotta al sacchetto selvaggio sta dando buoni risultati, con le condizioni generali che migliorano giorno dopo giorno.

Merito delle telecamere e delle centinaia di contravvenzioni elevate nell’ultimo mese, ma anche dell’associazione ambientale Dea che sta monitorando stabilmente il perimetro melitese.

”Va sicuramente fatto un plauso all’associazione Dea per il gran lavoro profuso in queste settimane – segnalano il presidente della commissione Ambiente Valentina Rella e l’assessore all’Igiene Rosa FerraroLo sversamento illegale di rifiuti  sta diminuendo specie nelle ore notturne e gran merito e di chi opera sul territorio. Sicuramente la situazione è migliorabile e siamo certi di fare ulteriori passi in avanti con l’installazione di nuove ed efficienti telecamere nelle zone particolarmente a rischio”. 

Melito, riduzione consumi di acqua: arriva l’ordinanza sindacale. Multe per chi non la rispetterà

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Melito. Ridurre i consumi di acqua per garantire che questa arrivi a tutti, contrastando così i disagi dovuti alla diminuzione della capacità di produzione delle fonti idriche che alimentano l’acquedotto comunale. Meglio adeguarsi perché chi non lo farà sarà punito con multe che vanno da 25 a 500 euro. 
L’ordinanza è stata firmata questa mattina dal sindaco facente funzioni Luciano Mottola che ha vietato fino al 30 settembre agli utenti di impiegare l’acqua potabile per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, il lavaggio domestico di veicoli a motore, l’innaffiamento dei giardini, il riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino e il funzionamento di fontanelle a getto continuo.
È consentito il funzionamento di fontane pubbliche o private solo se dotate di apparecchiature per il ricircolo dell’acqua, mentre quello delle fontanelle presenti in città è consentito solo se provviste del rubinetto di arresto.
“Invitiamo i melitesi ad adottare ogni utile accorgimento utile per un risparmio idrico ed in particolare, come ad esempio il montaggio nei rubinetti degli appositi dispositivi frangigetto, che mediante la miscelazione di aria e acqua possono consentire un risparmio idrico fino al 50% – ha fatto sapere il vicesindaco firmatario dell’ordinanza Luciano MottolaSiamo certi che i melitesi prenderanno atto della difficile situazione, per la quale, è bene ricordare, il Comune non ha alcuna responsabilità, trattandosi di un problema che attanaglia l’intera Regione”.
“Faccio appello al senso civico e alla responsabilità dei miei concittadini per evitare gli sprechi e gli usi impropri dell’acqua – ha aggiunto il primo cittadino Antonio AmenteSaranno, quindi, intensificati i controlli con la collaborazione delle forze dell’ordine per far sì che che ci sia un utilizzo corretto e consapevole della risorsa idrica, limitato, il più possibile, ad usi alimentari e igienico-sanitari. Diamo un grande segnale di responsabilità ed educazione civica”. 

Seminavano il panico in Emilia: presi due pregiudicati di Melito. NOMI

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i carabinieri della tenenza di Melito hanno tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in regime domiciliare emessa dal g.i.p. del tribunale di Ferrara per furto aggravato in concorso Zelindo Martinelli, 40 anni e Giuseppe Giuliano, 37 anni, entrambi di Melito e già noti alle forze dell’ordine.

I due sono ritenuti responsabili, il 2 agosto scorso, a Ferrara, di aver perpetrato un furto sulla Porche Cayenne di un cittadino lituano: hanno portato via effetti personali e 2 valigie. Dentro vi erano custoditi 6.400 euro in contante.

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